Invertire la rotta è possibile
Scampia centro culturale e del tempo libero
Da poco si è conclusa la rassegna #INVERSIONEDIROTTA da Chikù, una rassegna culturale e gastronomica nata con lo scopo di contribuire a fare di Scampia un avamposto culturale in cui Chikù si pone quale luogo di aggregazione, del tempo libero, spazio dove poter ascoltare buona musica dal vivo, incontrarsi e mangiare piatti gustosi.
La rassegna è stata organizzata dalle realtà che animano Chikù: l’Associazione Chi rom e…chi no e l’impresa sociale La Kumpania, insieme al Teatro Area Nord.
Quattro cene con concerto e una con presentazione di un libro, tenutesi tutte prevalentemente nel fine settimana.
Da tempo ormai si sente parlare di turistificazione del centro storico di Napoli, meta preferita del week end, con ampia scelta di ristoranti, eventi, piazze e luoghi di ritrovo, ma anche in balia della gentrificazione, del turismo mordi e fuggi e della speculazione che ne consegue ai danni degli abitanti. A tutto questo si contrappone da anni il fermento culturale dal basso, promosso da spazi liberati, comitati e associazioni.
Quando si parla di attivismo culturale e sociale a Napoli, spesso si fa proprio riferimento al modello Scampia, quartiere che a partire dell’opera del centro sociale Gridas, iniziata nel 1981, attraverso il carnevale sociale, azioni di animazione e riqualificazione dello spazio pubblico di una rete di associazioni e comitati che si attivano dal basso, ha saputo trasformare i luoghi comuni, e, per l’appunto, invertire la rotta.
Inversione di Rotta si inserisce in questo grande intervento culturale.
Siamo ormai giunti alla terza edizione della rassegna, e possiamo certamente affermare che di anno in anno, sono sempre di più le persone che scelgono di parteciparvi.
Ognuna di queste splendide serate d’estate si è distinta per il magico connubio di sapori e belle melodie.
A deliziare il palato, i piatti de la Kumpania, sapori di terra e di mare, napoletani e balcanici.
Pietanze cucinate con passione ed amore da un gruppo di donne del quartiere, napoletane e rom, che si incontrano in cucina nel segno di una rivoluzione culturale e gastronomica.
A farci ballare e viaggiare attraverso la musica: Marco Francini e la sua band, Antonella Maisto, Myriam Lattanzio e PMS, E’ Zezi.
A riunirci intorno al tema della psichiatria: Teresa Capacchione con il suo libro “Primavera 180”.
Ribaltare gli stereotipi, far sì che Scampia possa fare dei propri “isolati”, delle piazze culturali è possibile.
Vi diamo appuntamento a prestissimo per una nuova serie di eventi Made in Scampia.
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